Coronavirus Covid-19: Regno Unito, arcivescovo anglicano Welby cappellano volontario al “St. Thomas Hospital” di Londra


(Londra) L’arcivescovo di Canterbury Justin Welby ha svolto, senza che ne fosse stata data notizia, volontariato come cappellano al “St. Thomas Hospital” di Londra, l’ospedale dove è stato curato anche il primo ministro britannico Boris Johnson. Indossando sopra la veste talare nera e il collare bianco la tuta protettiva che allontana il Covid-19, il leader della Chiesa anglicana ha pregato insieme ai malati e confortato chi stava morendo. A raccontarlo è il “Daily Telegraph”, che cita una fonte vicina al primate, secondo la quale “l’arcivescovo trova sollievo nel poter avvicinare fisicamente altre persone, durante questo periodo di lockdown e non si preoccupa del rischio che può correre”. L’ospedale di St. Thomas si trova soltanto a pochi passi da Lambeth Palace, il palazzo da sempre sede dei primati anglicani, e l’arcivescovo può raggiungere a piedi i reparti dove ha pregato, secondo il “Telegraph” con la famiglia di un neonato di sei settimane in condizioni critiche che non era affetto, però, da Covid e anche con una paziente in terapia intensiva colpita dal virus. A proporre all’arcivescovo di fare volontariato in ospedale è stata la pastora Mia Hilborn, cappellana dell’ospedale, che ha dichiarato che “vuol dire moltissimo, per questi pazienti, avere il sostegno dell’arcivescovo”. Da quando è cominciata la crisi, Welby ha più volte incoraggiato i cristiani ad aiutare chi è colpito dal virus.

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