Decreto Ristori: Conte, “5,4 miliardi per interventi immediati”. “30 milioni per somministrare tamponi rapidi presso medici di base e pediatri”

(Foto ANSA/SIR)

Il Decreto Ristori “contiene interventi per 5,4 miliardi di euro in termini di indebitamento netto, che mobilitano risorse già disponibili in bilancio a legislazione vigente”. “Oltre 2 miliardi sono stati riservati ad un contributo a fondo perduto rivolto alle attività maggiormente colpite dalle nuove restrizioni” per dare corso ad “interventi immediati”. Lo ha affermato oggi pomeriggio il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, durante il Question time alla Camera dei deputati.
“L’entità degli importi corrisposti – ha spiegato il premier – varierà dal 100% al 400% di quanto previsto in precedenza con il Decreto Rilancio in funzione del danno economico subito dalle categorie” quali “bar, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, taxi, ncc, attività ricettive, cinema, teatri”. Gli indennizzi verranno erogati “con la stessa procedura già utilizzata dalle Agenzie delle Entrate in relazione ai contributi previsti dal Decreto Rilancio”. Interessate “le imprese con fatturato inferiore a 5 milioni di euro con un ristoro pari al 10% del calo del fatturato nel limite massimo di 150mila euro”. “Coloro che avevano già presentato domanda per i contributi del Decreto Rilancio è prevista l’erogazione automatica sul conto corrente entro il 15 novembre” ed “entro il 15 dicembre” lo potranno fare “anche le attività che non avevano richiesto i contributi del Decreto Rilancio e quelle con fatturato superiore a 5 milioni di euro”. Conte ha ricordato che sono state finanziate altre 6 settimane di casa integrazione e previste indennità specifiche per autonomi, intermittenti del mondo dello spettacolo, del turismo e dello sport. Previsti anche “un insieme di interventi volti a rafforzare la risposta sanitaria all’emergenza epidemiologica; tra questi, sono stati stanziati 30 milioni di euro per favorire la somministrazione di tamponi rapidi presso i medici di medicina generale, i pediatri”. Conte ha anche annunciato il “rinnovo del contratto di categoria che favorirà anche il coinvolgimento di medici di medicina generale e pediatri” in questa procedura.

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