Coronavirus Covid-19: Italia aderisce al Cepi contribuendo con i primi 5 milioni di euro per lo sviluppo di candidati al vaccino

L’Italia ha oggi formalmente aderito alla Coalizione delle innovazioni per la preparazione alle epidemie (Cepi), contribuendo con 5 milioni di euro – la prima parte di un impegno complessivo di 10 milioni di dollari (11,7 milioni di dollari) – in investimenti a sostegno del Cepi e dello sviluppo di candidati al vaccino contro il Covid-19. Ne dà notizia la Farnesina spiegando che “il contributo finanziario, dato attraverso il ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale e realizzato dall’Agenzia italiana per la Cooperazione allo sviluppo (Aics), farà progredire il portafoglio Cepi, il più grande al mondo, di diverse tecnologie di vaccinazione al Covid-19”. “Il finanziamento – prosegue la nota – sosterrà inoltre i potenziali investimenti in ulteriori promettenti candidati al vaccino Covid-19 per diversificare ed espandere il portafoglio del Cepi e aumentare le possibilità di sviluppare più vaccini sicuri ed efficaci. L’obiettivo del Cepi è quello di far progredire almeno tre candidati al vaccino Covid-19 per la licenza”.
Per Emanuela Claudia Del Re, viceministra degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, “il Cepi rappresenta un attore chiave nella preparazione alle pandemie e nella salute globale. La sua attuale missione sul vaccino Covid-19 è cruciale per tutti”. “L’Italia”, ha proseguito, “è orgogliosa di aderire e contribuire alla coalizione. Solo insieme possiamo accelerare l’azione per superare la pandemia”.
“Con oltre 1 milione di vite perse a causa di questa terribile malattia, è imperativo sviluppare vaccini Covid-19 sicuri, efficaci e accessibili il più rapidamente possibile per frenare la diffusione della pandemia”, ha affermato Richard Hatchett, Chief Executive Officer di Cepi.

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