La Conferenza episcopale argentina (Cea), attraverso la sua presidenza, ha diffuso ieri un comunicato in cui esprime la propria solidarietà, le proprie preghiere e la propria consolazione alle numerose famiglie danneggiate dalla forte tempesta che ha causato inondazioni in varie regioni della provincia di Buenos Aires, e in particolare nelle città di Zárate e Campana, dove le persone evacuate superano il migliaio.
“A nome dei vescovi della Conferenza episcopale argentina, ci uniamo in preghiera per le persone che stanno soffrendo a causa delle intense alluvioni registrate nel nord della provincia di Buenos Aires”, si legge nel comunicato, nel quale i vescovi si dicono addolorati per il fatto che “ancora una volta le inondazioni hanno lasciato numerose famiglie colpite” e condividono “il dolore e l’incertezza dei nostri fratelli e sorelle, chiedendo al Signore di alleviare l’angoscia di coloro che sono stati colpiti in vari modi”. E invitano “la comunità cristiana a rinnovare la solidarietà, che sempre scaturisce nei momenti di angoscia”, chiedendo al Signore “la forza per i volontari che si donano per prendersi cura della vita dei fratelli”.
Anche mons. Pedro Laxague, vescovo di Zárate-Campana, ha diffuso un messaggio, dopo aver visitato, sabato, il centro di evacuazione allestito nel club Ciudad de Campana, dove erano ospitate più di 1.200 persone. “È molto forte sentire la frase ‘abbiamo perso tutto’”, afferma tra la l’altro. Le intense precipitazioni degli ultimi giorni hanno provocato lo straripamento di fiumi e torrenti, compromettendo la viabilità costringendo i servizi di emergenza ad attivarsi in diversi Comuni. Anche in mezzo al dolore, mons. Laxaque ha sottolineato la solidarietà della gente: “Non è solo strazio, ma anche speranza nella generosità della gente”, ha detto.