
“Le tante tribolazioni l’hanno resa umile ma sempre portatrice di gioia per glorificare Dio”. Con queste parole, durante l’omelia della messa celebrata sabato 17 maggio nel duomo di Modena, mons. Giuliano Gazzetti, vicario generale della diocesi di Modena-Nonatola, ha ricordato Luisa Guidotti Mistrali, medico e missionaria modenese uccisa in Rhodesia nel 1979 e proclamata venerabile nel 2022. La sua memoria è stata celebrata a Modena con due eventi: la messa del 17 maggio, anniversario della sua nascita, e un concerto Gospel con testimonianze nella chiesa di San Domenico. Mons. Gazzetti ha ringraziato i presenti per aver partecipato a un’occasione “così ricca, che ci invita a scoprire una dimensione più profonda della vita”. La sera prima aveva infatti presieduto anche il concerto “Happy doctor’s mission in gospel”, promosso dal Centro missionario diocesano e da Casa aperta Odv, con il Fortress Gospel Choir diretto da Anna Ferrari. Proprio in questa cornice è stato presentato il progetto “Happy Doctor”, che mira a sostenere le strutture sanitarie in Zimbabwe dove Luisa Guidotti ha operato: il Saint Albert Hospital e il Luisa Guidotti’s Hospital. Iniziativa frutto della collaborazione tra volontari, medici cattolici modenesi e missionari, ha già portato in Africa 15 professionisti e circa 50mila euro di fondi, destinati a spedizioni e forniture sanitarie. “Il nostro lavoro è una missione”, ha detto Micaela Piccoli, primario di chirurgia a Modena e coordinatrice dei team. “Anche dove tutto sembra più difficile, il servizio continua nel segno della speranza”.

(foto Francesco Panigadi)