Un accordo concreto per costruire un sistema più equo, capace di accogliere e prendersi cura delle persone più fragili: questo il significato del Protocollo d’intesa che il Comune di Bari, l’Asl Bari, la Caritas diocesana di Bari-Bitonto e la Fondazione Caritas Bari-Bitonto Ets firmano questa mattina presso la Curia arcivescovile. L’intesa – viene spiegato in un comunicato stampa – avrà come obiettivo la creazione di percorsi condivisi e integrati di presa in carico per le persone senza dimora o in situazioni di grave marginalità sociale presenti sul territorio, con l’intento di facilitare l’accesso ai servizi sanitari e socio-sanitari, ridurre le disuguaglianze e promuovere una visione della salute come diritto universale.
“Le sfide multidimensionali, che caratterizzano la condizione di grave marginalità, quali la mancanza di dimora, i problemi di salute fisica e mentale, le dipendenze, l’isolamento sociale e, non da ultimo, la difficoltà nell’accesso ai servizi sanitari fondamentali, hanno spinto Caritas e Asl ad unire le proprie competenze e risorse per offrire un sostegno più efficace e personalizzato”, ha sottolineato don Lino Modesto, direttore della Caritas diocesana di Bari-Bitonto. “Dobbiamo assieme – ha aggiunto – raggiungere l’obiettivo di una maggiore eguaglianza nelle condizioni di salute, riducendo le discriminazioni e offrendo pari opportunità di cura a tutti”. “La sinergia tra enti pubblici e Terzo settore – ha auspicato don Modesto – può essere un valore aggiunto nel rafforzamento della presa in carico dei soggetti più vulnerabili del territorio”.
“Questa intesa – ha dichiarato Elisabetta Vaccarella, assessora alla Giustizia, al Benessere sociale e ai Diritti civili del Comune di Bari – nasce da una collaborazione interistituzionale cresciuta nel tempo e che ci ha visti uniti, ognuno secondo le proprie competenze, con l’unico obiettivo di offrire un sostegno concreto e integrato alle persone senza dimora. Una sinergia che oggi diventa più strutturata grazie alla sigla di questo protocollo, che individua modalità chiare di intervento sotto il profilo sociosanitario”.
Nell’occasione sarà presentato anche il nuovo sportello psico-sociosanitario “Sicar Hub”, già operativo da marzo 2025 e attivo fino a dicembre. Promosso dalla Caritas diocesana di Bari-Bitonto in cogestione con Fondazione Caritas Bari-Bitonto Ets e Associazione Micaela Onlus, lo sportello sarà uno spazio di accoglienza e orientamento dedicato a chi si trova in situazioni di grave emarginazione, con l’obiettivo di facilitare l’accesso alle prestazioni sanitarie, agli screening, al supporto psicologico e alla rete dei servizi territoriali.