Circa 48.000 programmi di formazione, oltre 42.000 stakeholder coinvolti nelle reti per le competenze sono stati registrati nel 2024 nel contesto degli aderenti al Patto per le competenze. Dal suo lancio nel 2020, sono più di 6,1 milioni le persone che hanno ricevuto formazione in questo ambito e 3.200 le organizzazioni aderenti. Questi sono alcuni dei dati che emergono dall’edizione 2024 dell’indagine annuale sul Patto per le competenze a cui hanno aderito organizzazioni pubbliche e private che collaborano per individuare le lacune in termini di competenze e adottare misure concrete per affrontarle. Il Patto infatti è lo strumento strategico per l’Unione delle competenze, che mira a rafforzare la competitività dell’Ue. In questo contesto sono nati 20 partenariati su larga scala in tutti i settori economici, che hanno formato in media il 33% della loro forza lavoro. L’obiettivo è la formazione e la riqualificazione di oltre 25 milioni di persone entro il 2030. Dall’indagine emerge che l’84% considera il Patto un’iniziativa preziosa, in particolare per la collaborazione, l’accesso ai finanziamenti e l’intelligence sulle competenze. Sono attivi anche 12 partenariati regionali per le competenze, che mirano a strutturare percorsi in base alle esigenze regionali. Gli ultimi nati sono quello per la Penisola iberica (che guarda ai settori aerospaziale e della difesa in Spagna e Portogallo) e quello per la regione dei Balcani occidentali (per rafforzare le competenze per le transizioni verde e digitale nella regione).