Naufragio nel crotonese: card. Zuppi, “profughi non hanno trovato chi custodiva la loro vita”. “È tempo di scelte coraggiose e non di opportunismi”

“Come non ricordare l’ultima tragedia che ha coinvolto profughi, che non hanno trovato chi custodiva la loro vita?”. Così il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, si è riferito alla tragedia i Cutro, nell’introduzione al Consiglio permanente dei vescovi italiani, in corso a Roma fino al 22 marzo. “Ringrazio di cuore quanti si sono prodigati in loro aiuto, manifestazione di tanta umanità e la Chiesa di Crotone che ha mostrato il volto di madre della nostra Chiesa”, l’omaggio del cardinale, che ha poi rinnovato l’appello rivolto da Matera “ai politici, ma per certi versi a tutti e che indicava alcune preoccupazioni che chiedono di trovare risposte certe, non provvisorie, precarie, sempre parziali: le povertà in aumento costante e preoccupante, l’inverno demografico, i divari tra i territori, la transizione ecologica e la crisi energetica, la difesa dei posti di lavoro, soprattutto per i giovani, i migranti, il superamento delle lungaggini burocratiche, le riforme dell’espressione democratica dello Stato e della legge elettorale. È davvero per tutti tempo di scelte coraggiose e non di opportunismi”.

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