Sviluppo sociale: Città del Vaticano, oggi si è tenuto un incontro promosso dal Cise sulla semplificazione burocratica

Si è svolto questa mattina presso presso il Pontificio Istituto patristico Augustinianum, a Città del Vaticano, il convegno di studio dal titolo: “La semplificazione burocratica e lo sviluppo socio economico” organizzato dalla Cise (Confederazione italiana sviluppo economico), al quale sono intervenuti mons. Nunzio Galantino, già presidente dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede apostolica, Bernardo Giorgio Mattarella, professore ordinario di Diritto amministrativo presso il Dipartimento di Giurisprudenza della Luiss Guido Carli, e Giuseppe Romano, presidente della Cise.
L’evento, incentrato sulla semplificazione burocratica e sugli effetti della stessa anche sotto il profilo sociale, ha rimarcato la sempre più crescente necessità di accompagnare l’azione amministrativa delle istituzioni con norme semplici e dirette a garantire una reale ricaduta sociale. Durante i lavori è stata posta l’attenzione sul salvataggio dell’opificio ex Whirlpool di Napoli garantendo il rimpiego dei 312 lavoratori licenziati.
“La semplificazione non è solo un esercizio o un processo che interessa esclusivamente la burocrazia ma l’amministrazione e la vita quotidiana – ha evidenziato mons. Galantino –; la semplificazione è un modo intelligente, accorto e informato per affrontare la complessità del reale. La complessità è tipica di tutto ciò che è progettualità”.
“Il modo migliore per semplificare non è fare nuove leggi ma applicarle. Abbiamo spesso ottime leggi – ha sottolineato nel suo intervento Mattarella –. C’è una complessità fisiologica ma spesso ci troviamo di fronte alla deriva della complicazione frutto anche dell’inflazione normativa a sua volta derivante dalla sfiducia nelle amministrazioni”.
“Abbiamo declinato l’applicazione pratica della semplificazione burocratica, rappresentando il caso virtuoso della vicenda ex Whirlpool di Napoli, esempio tangibile della trasformazione da circolo vizioso a circolo virtuoso, consentendo di riallocare tutte le maestranze in precedenza licenziate – ha dichiarato Romano –; attraverso la semplificazione burocratica questi principi straordinari introdotti nelle Zone economiche speciali hanno consentito di ottenere nella Zes un volume di investimenti davvero inimmaginabili fino a pochi mesi fa, così anche per la realizzazione di opere pubbliche nell’ambito degli interventi del Pnrr portati a compimento nella Zes Campania”.

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