Società: Il Regno, a Camaldoli presentazione dell’indagine sul comportamento religioso degli italiani. “Procede il declino”

A che punto è la secolarizzazione nel nostro Paese? Come si comportano i cattolici, nella vita quotidiana e in politica? Come ha inciso il triennio della pandemia di Covid-19? I primi dati anticipati della ricerca sul comportamento religioso degli italiani che verrà presentata nell’ambito dell’incontro “La ‘Terza questione’. La Chiesa, i cattolici, l’Italia” – promosso dal 5 all’8 ottobre a Camaldoli dalla rivista Il Regno – evidenziano un declino della partecipazione alla messa domenicale e in generale una adesione alla vita religiosa in costante calo. Con un aumento negli ultimi 15 anni di percentuali significative. Un calo costante, inarrestato su alcuni settori crescente.
Sono tre, in particolare, i fenomeni significativi emergenti dai primi dati della ricerca condotta da Paolo Segatti, docente di Sociologia politica all’Università di Milano, con la collaborazione di Arturo Parisi, e comparata con l’analoga ricerca realizzata nel 2009, sempre per conto della rivista Il Regno: il Covid ha allontanato i più anziani dalla partecipazione alla messa; i nonni rimangono a casa e assistono alle liturgie in televisione; crescono complessivamente i non-credenti dichiarati e le donne si allineano agli uomini in questa tendenza.
Novità anche sul versante del comportamento politico. La propensione al voto dei cattolici si posiziona nell’area di centro, sia di coloro che guardano a centro-destra, sia di coloro che guardano a centro-sinistra. L’ondata populista che ha progressivamente colpito sia a destra, che a sinistra il sistema politico italiano del 2008, non riguarda particolarmente i cattolici. I cattolici praticanti sono più propensi alla partecipazione politico-elettorale e meno esposti alle sirene populiste e sovraniste.
Il convegno camaldolese affronta, con relatori di primissimo piano (tra cui i politologi Ernesto Galli della Loggia, Angelo Panebianco e, in chiusura, il segretario di Stato Vaticano, card. Pietro Parolin) i temi di fondo della presenza della Chiesa nel nostro paese. Entrati da trent’anni in un nuovo orizzonte sociale e politico, dobbiamo chiederci: che ne è ora e come può essere strutturata la presenza dei cattolici nel nostro Paese dopo la fine del cattolicesimo politico? Che ne è e come potrebbe essere la presenza della Chiesa in un paese secolarizzato, multietnico, plurireligioso? In un paese al centro della dimensione geopolitica euro-mediterranea? Per rispondere a questa domanda dobbiamo esaminare quelle che furono le fasi storiche precedenti e provare a leggere la situazione culturale e sociale attuale.

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