Germania: appello Caritas per bloccare i tagli alla rete sociale che opera nei Länder orientali

La Caritas tedesca lancia un appello contro il progressivo smantellamento della rete sociale pluralistica creata attraverso la collaborazione di organizzazioni indipendenti e del settore pubblico nella Germania orientale, e mette in guardia contro i tagli a questa rete. “Soprattutto nei nuovi Länder federali la fiducia nel nostro sistema di servizi pubblici, che distribuisce la sicurezza sociale su più spalle, può essere facilmente scossa, con conseguenze significative per l’approvazione del nostro ordine libero”, sottolinea la presidente della Caritas Eva Maria Welskop-Deffaa. “Gli abitanti delle regioni di transizione della Germania, soprattutto dell’Est, ma anche della regione della Ruhr e delle regioni strutturalmente deboli del Saarland, dell’Assia e della Baviera, hanno bisogno della sicurezza che la rete sociale li sostenga in caso di emergenza”. Per Welskop-Deffaa “nella parte del nostro Paese dove i cristiani sono stati espulsi dalla vita pubblica per più di 40 anni, è per noi una gioia sapere che ora anche lì siamo una parte vitale dell’infrastruttura sociale”: oggi negli stati federali orientali la Caritas è attiva con oltre 1.400 strutture gestite da 36.000 dipendenti a tempo pieno e migliaia di volontari. Le conseguenze degli anni della Repubblica democratica tedesca e del periodo di trasformazione dopo l’unificazione, hanno un impatto ancora oggi. “I tagli pianificati dal governo federale nel settore sociale mettono in pericolo ciò di cui siamo orgogliosi” nell’Est del Paese: una rete di infrastrutture sociali che propone offerte su misura per le persone bisognose”.

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