Papa Francesco: “il chiacchiericcio va contro lo Spirito Santo”, “la malattia più brutta nella Chiesa è la mondanità spirituale”

(Foto Vatican Media/SIR)

“La Scrittura, la liturgia, la vecchia tradizione ci parla della tristezza dello Spirito Santo: una delle cose che più rattrista lo Spirito Santo sono le parole vuote, le parole mondane, il chiacchiericcio: il chiacchiericcio è anti Spirito Santo, va contro lo Spirito Santo”. Lo ha ribadito il Papa, nel suo saluto a braccio all’apertura della prima Congregazione generale del Sinodo sulla sinodailtà, in corso in Aula Paolo VI. “Il chiacchiericcio è una malattia molto frequente tra di noi”, ha denunciato Francesco: “Le vuote parole rattristano lo Spirito Santo. Anche la maldicenza rattrista lo Spirito Santo: è la malattia più comune della Chiesa, il chiacchiericcio. Se non lasciamo che ci guarisca dalla malattia, il cammino sinodale non sarà buono. Se non siete d’accordo, ditelo in faccia: dite la verità, non il chiacchiericcio sotto il tavolo”. “Il Sinodo non è un parlamento, non è una riunione per la pastorale della Chiesa”, ha ripetuto il Papa: “Se lo Spirito Santo non c’è, questo non darà un buon risultato. Non rattristare lo Spirito e dare nella nostra teologia il posto allo Spirito Santo. Discernere le voci dello Spirito da quelle che non sono dello Spirito, sono mondane. La malattia più brutta nella Chiesa è la mondanità spirituale: state attenti a questo, non prendiamo il posto dello Spirito Santo con cose mondane, anche buone. Il buon senso aiuta, ma lo Spirito Santo va oltre. Dobbiamo imparare a vivere la nostra Chiesa nello Spirito Santo”.

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