Migranti: Campagna Ero straniero, “bene il decreto flussi ma l’aumento delle quote e dei settori produttivi non basta. Perché non assumere persone dall’estero?”

La Campagna Ero straniero, da anni impegnata per la riforma del sistema di ingresso per lavoro in Italia, accoglie positivamente l’aumento delle quote di lavoratori e lavoratrici previsto dal decreto sulla programmazione dei flussi pubblicato ieri in Gazzetta ufficiale. “Tra i fattori positivi c’è anche l’ampliamento dei settori produttivi e delle categorie interessate, che include – finalmente – il lavoro domestico e di cura”. Positiva viene giudicata anche “la possibilità per lavoratrici e lavoratori di Paesi terzi di venire in Italia a lavorare in seguito alla frequenza di attività di formazione nel Paese di origine organizzate da parte delle associazioni di categoria, al di fuori delle quote relative ai flussi di ingresso”. Tuttavia, precisano le organizzazioni aderenti alla Campagna, “sono ancora troppi gli elementi critici rispetto al sistema di gestione degli ingressi per lavoro, profondamente inadeguato al contesto economico e geo-politico attuale”. Innanzitutto, “non sono soddisfatte le richieste delle categorie produttive che, per il triennio 2023-2025 avevano indicato un fabbisogno di 833mila lavoratori, lasciando moltissime aziende senza manodopera o costringendole a ricorrere al lavoro nero e precario, con grave danno per la loro crescita e per lavoratrici e lavoratori”. Restano, poi, “tutti quei meccanismi, rigidi e inutilmente complessi, che ostacolano la possibilità di accedere legalmente in Italia per lavorare, impediscono di fatto l’incontro tra domanda e offerta. Perché rimanere vincolati alla lotteria del click day? Perché non dare la possibilità a un datore di lavoro di assumere persone dall’estero in un qualsiasi momento in base alle proprie esigenze?. “Si tratta di lavoratori e lavoratrici – concludono – che sarebbero entrati in Italia regolarmente, in sicurezza, con un contratto di lavoro e con tutte le garanzie previste, trovando una soluzione alla richiesta di manodopera delle aziende in quel momento e per i mesi successivi”. Ero straniero è una campagna promossa da Radicali Italiani, A Buon Diritto, ActionAid Italia, Asgi, Centro Astalli, Cnca, Cild, Fcei – Federazione Chiese evangeliche in Italia, Oxfam Italia, Fondazione Casa della carità “Angelo Abriani”, Acli e Arci.

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