Polonia: primi esiti delle elezioni parlamentari. Pis primo partito, ma avanzano le forze europeiste. Attesi i risultati finali

“È la fine del governo Pis” (il partito Diritto e giustizia guidato da Jarosław Kaczyński), ha dichiarato Donald Tusk, capo della coalizione di alcuni partiti dell’opposizione, al termine della lunga giornata elettorale in Polonia che ieri ha visto la partecipazione record di quasi tre quarti degli elettori. Secondo i late polls (previsioni di risultati elaborate in base al voto in alcuni seggi), il Pis, con il 36,6% delle preferenze, nonostante sia il primo partito (con circa 200 seggi in un parlamento composto di 460 deputati), non sarebbe in grado di governare la Polonia poiché il suo eventuale alleato, il partito di ultra destra Konfederacja guidato dal 37enne Slawomir Menzen, con il 6,4% di voti ha già ammesso la sconfitta. “Mai nella mia vita sono stato così felice”, ha confessato l’ex presidente del Consiglio europeo, ringraziando tra gli applausi tutti quelli che hanno votato per la sua coalizione, e altri due schieramenti possibili alleati di governo: la coalizione della Terza via composta da Partito degli agricoltori (Psl) e dei giovani (Polska 2050), nonché la sinistra (Nowa Lewica). Non è ancora chiaro se al parlamento entreranno anche alcuni deputati del piccolo schieramento per l’autogestione. L’attuale premier Mateusz Morawiecki (Pis) al termine del voto ha assicurato gli elettori che sarà in grado di costituire un nuovo governo qualora il presidente Andrzej Duda decidesse di conferirgli il mandato per la costituzione dell’esecutivo. Le promesse relative alla vittoria elettorale finale, date da Kaczynski dopo la chiusura dei seggi, non possono quindi essere considerate prive di fondamento. I risultati definitivi che comprenderanno anche i voti dei polacchi all’estero, dovrebbero essere resi noti martedì nel primo pomeriggio.

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