Attacco a Israele: mons. Fragnelli (Trapani), “tutti i popoli scoraggino le rispettive arroganze, spezzino le spirali della violenza”

La Chiesa di Trapani ha accolto l’accorato appello del Patriarca latino di Gerusalemme, il card. Pierbattista Pizzaballa, e della Chiesa italiana a vivere un giorno di digiuno e astinenza, e di preghiera domani, martedì 17 ottobre, per implorare la pace in Medio Oriente. “In questo momento drammatico di violenza efferata la Chiesa di Trapani si unisce alle voce che da ogni parte del mondo si innalza a Dio per chiedere il dono della pace per il Medio Oriente, perché non ci si arrenda alla logica del male e dell’odio – dice il vescovo Pietro Maria Fragnelli –. Sentiamoci tutti impegnati a pensieri e gesti di pace, nutriamo intelletto, ragione e cuore per ravvivare in noi, nei nostri ambienti, nelle nostre città la via della riconciliazione, del dialogo sincero e della fraternità. Alimentato dalla preghiera fiduciosa e costante imploriamo il Cielo che tutti i popoli, in ogni parte del mondo, scoraggino le rispettive arroganze, spezzino le spirali della violenza, ritessano relazioni giuste per un futuro di pacifica convivenza”. Già da ieri, in tutte le chiese della diocesi si è pregato per la pace mentre uno schema di preghiera è stato predisposto dalla Cei. Ogni comunità organizzerà la giornata secondo le modalità che riterrà idonee ad una maggiore partecipazione.

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