Diocesi: Bolzano-Bressanone, mons. Muser all’inaugurazione del nuovo anno accademico dello Studio teologico

(foto diocesi Bolzano-Bressanone)

Inaugurato questa mattina nella chiesa del seminario di Bressanone, il nuovo anno accademico 2023/24 dello “Sta”-Studio teologico accademico. “La teologia deve aprire nuovi spazi e tradurre la fede della Chiesa nei diversi contesti di oggi. La fede non si ripete immutabile con le stesse parole, ma va affermata ogni volta di nuovo in relazione alle esperienze e alle domande del presente. La riflessione teologia dà un contributo importante e indispensabile a questo scopo e quindi non deve perdere il contatto con i bisogni reali delle persone”. Sono state le parole di mons. Ivo Muser, vescovo di Bolzano-Bressanone, che ha presieduto la celebrazione alla quale ha preso parte anche il preside Alexander Notdurfter che, parlando delle esperienze e delle domande del presente che rappresentato una sfida esistenziale e intellettuale per le società, ha dichiarato: “Si pensi alle guerre in Ucraina e in Israele e in Palestina, alla crisi ecologica che si sta intensificando a livello mondiale, ai movimenti migratori, agli sviluppi critici nella nostra terra. La filosofia e la teologia non devono nascondersi, devono affrontare questi temi e dare il loro contributo per gestire al meglio queste sfide. Esse completano le conoscenze delle altre scienze e i loro sforzi per trovare soluzioni ai problemi attuali. Filosofia e teologia sono richieste quando si tratta di dare attuazione alle proposte, perché possono sostenere i necessari processi di trasformazione individuale e sociale”. Tra le novità del nuovo accademico: il progetto di ricerca per il quale arriverà a Bressanone il filosofo Konrad Werner dell’università di Varsavia e l’ingresso nel collegio dei professori di Veronika Weidner, docente in teologia fondamentale, terza donna tra i docenti dello “Sta”.

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