Attacco a Israele: il Rinnovamento nello Spirito Santo aderisce alla Giornata nazionale di digiuno, preghiera e astinenza per la pace e la riconciliazione

Il Rinnovamento nello Spirito Santo, alla luce della violenza sempre più crescente in Medio Oriente, aderisce alla Giornata nazionale di digiuno, preghiera e astinenza per la pace e la riconciliazione promossa per martedì 17 ottobre dalla Presidenza della Conferenza episcopale italiana e sostenuta anche dalle parole di Papa Francesco nell’Angelus di ieri. Il gesto si svolgerà in comunione con i cristiani di Terra Santa, secondo le indicazioni del card. Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei latini, che, a nome di tutti gli ordinari, ha chiesto alle comunità locali di incontrarsi “nella preghiera corale, per consegnare a Dio Padre la nostra sete di pace, di giustizia e di riconciliazione”. “Accanto alla necessaria fatica delle mediazioni di pace da parte degli organismi preposti – dichiara Giuseppe Contaldo, presidente nazionale del RnS -, l’unica arma potente che è in mano a noi credenti è quella della preghiera. La preghiera per la pace, la preghiera per le vittime, la preghiera per chi uccide senza scrupoli, la preghiera per tutti gli indifesi. Come Rinnovamento, ci uniamo dunque all’accorato invito della Cei alla giornata di preghiera e digiuno e ci rivolgiamo alla Vergine Maria, Regina della pace, affinché anche lei preghi con noi il Signore: Egli solo, infatti, con una rinnovata effusione dello Spirito, può riaccendere in ogni cuore la luce della speranza e la gioia della fraternità”. “Per questo – conclude Contaldo – chiedo a tutti i Cenacoli, Gruppi e Comunità un tempo di preghiera secondo le modalità più proprie di ogni realtà, condividendo insieme il fine della giornata del 17 ottobre. Sarà il nostro modo di scendere in campo e di gridare, insieme con il Santo Padre e con la Chiesa intera, il comune bisogno di una ‘nuova umanità’”.

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