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Istruzione: Rapporto Eurydice, focus su bisogni educativi speciali, disabilità, minoranze. Preparare i docenti, fondi insufficienti

I risultati del rapporto presentato oggi dalla rete Eurydice della Commissione Ue sull’inclusione nelle scuole mostrano che, “anche se i sistemi educativi promuovono già alcune misure mirate, è necessario tenere conto delle esigenze specifiche di ciascun discente”. Altre sfide persistenti in tutta Europa sono “la mancanza di un’adeguata preparazione degli insegnanti per gestire classi inclusive, così come i finanziamenti insufficienti per impiegare personale specializzato e team multidisciplinari nelle scuole tradizionali”. “L’importanza di valorizzare la diversità e l’inclusione di tutti gli studenti nell’istruzione e nella formazione è ampiamente riconosciuta nelle politiche dell’Ue”, sostengono i ricercatori. “Migliorare la qualità, l’equità e l’inclusione nell’istruzione è una priorità strategica dello Spazio europeo dell’istruzione”. La Commissione, aggiunge un comunicato dell’Esecutivo Ue, “sostiene gli Stati membri e le parti interessate in vista di possibili riforme strutturali, basate sui valori dell’Unione, e ha reso disponibili corsi e webinar sulla piattaforma educativa delle scuole europee per aiutare gli educatori che desiderano migliorare la tolleranza e l’inclusione nelle loro classi”. Il rapporto Eurydice di oggi fornisce una panoramica comparativa delle politiche e delle misure in 39 Paesi. Il rapporto completo è disponibile qui.

 

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