Attacco a Israele: Garofalo (Centro La Pira), “le diplomazie compiano ogni sforzo per il cessate il fuoco ed evitare spargimento di sangue di innocenti”

“Siamo ormai sul crinale apocalittico della storia. In un versante c’è la distruzione della terra e dell’intera famiglia dei popoli che la abitano, nell’altro versante c’è la fioritura messianica dei mille anni intravista da Isaia, da San Paolo e da San Giovanni: i popoli di tutta la terra e le loro guide politiche e culturali sono oggi chiamate a fare questa estrema scelta”. Riprende parole di Giorgio La Pira Francesco Garofalo, presidente del Centro studi “Giorgio La Pira” di Cassano all’Jonio, di fronte agli scenari di guerra in Terra Santa. “Capisco che è estremamente difficile – afferma Garofalo – e impegnativo dare seguito al duro monito del ‘sindaco santo’, pronunciato alla Comunità degli scrittori europei a Firenze nel 1962. In questo delicato momento, con l’escalation in tutta l’area del Medio Oriente, le diplomazie lo devono fare, compiere ogni sforzo, per il cessato il fuoco ed evitare un inutile spargimento di sangue di persone innocenti, donne e, soprattutto, bambini”. “È evidente”, avverte  il presidente del Centro studi “Giorgio La Pira” di Cassano all’Jonio, che “i fragili equilibri sono messi a dura prova, il mondo rischia una deriva e, di fatto, di consegnare, alle generazioni future, macerie”. In tale contesto, conclude Garofalo, “con l’esortazione apostolica, Laudate Deum, Papa Francesco, va dritto al cuore dei problemi, invitando gli uomini di buona volontà a salvare la casa comune”.

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