Attacco a Israele: Scianna (Unione buddhista italiana), “preoccupazione per l’evolversi della crisi. Le armi tacciano e predominino dialogo e pace”

“L’Unione buddhista italiana esprime profonda preoccupazione per l’evolversi della crisi in Israele”. Lo dichiara il presidente, Filippo Scianna, assicurando che “la nostra più convinta vicinanza e un sentito cordoglio vanno a tutte le vittime e per le loro famiglie. Come buddhisti ci auguriamo che possa prevalere il dialogo e che emergano presto le condizioni per il ritorno alla pace e la fine della violenza”. “Troppi – prosegue il presidente dell’Ubi – sono i rischi che corre il mondo intero. Ribadiamo la richiesta che le armi tacciano e che predomini il dialogo e la pace”. “Le religioni sono veicoli e strumento di pace e mai possono giustificare violenze, odio e guerra verso gli inermi”, ammonisce Scianna: “Con la forza della non violenza Unione buddhista italiana ribadisce il proprio intimo convincimento – espresso chiaramente nell’articolo 4 dell’Intesa sottoscritta da Ubi con lo Stato italiano – riguardo l’uso delle armi in ogni circostanza. Un pensiero, quest’ultimo, che risponde ai più intimi valori buddhisti e che compone l’intimo convincimento di ognuno di noi”.

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