Attacco a Israele: Pax Christi Italia, “immediata cessazione della violenza da entrambe le parti”

“Noi siamo cristiani radicalmente nonviolenti, come lo fu Cristo Gesù, di cui portiamo il nome. Preghiamo ed invochiamo dunque l’immediata cessazione della violenza da entrambe le parti”. Lo afferma Pax Christi Italia in una nota in cui ricorda la sua Campagna “Ponti e non muri”, da decenni impegnata a conoscere ed a riconoscere la durezza dell’ingiustizia che perdura in Israele e Palestina e “che ha assunto da alcuni anni la forma di regime di apartheid che opprime gli arabi palestinesi musulmani e cristiani”. “Abbiamo gruppi di pellegrini in partenza per quella terra per andare tutti a raccolta di olive – si legge nella nota – in aiuto a quanti non possono permettersi neppure di raccogliere pacificamente le olive sui loro uliveti. Non siamo dunque sorpresi da questi eventi tragici. Noi conosciamo e frequentiamo la resistenza nonviolenta nelle parrocchie e nei villaggi che visitiamo, ma sappiamo che all’interno di un popolo oppresso vi sono modi diversi di pensare ed agire per il riconoscimento dei propri diritti che spettano al popolo palestinese, come a tutti i popoli, incluso il popolo israeliano. Troppe volte abbiamo guardato altrove o tirato diritto pur vedendo il fratello ferito. Quando è Israele a violare quei diritti abbiamo preferito lasciar fare.Sull’impunità troppo a lungo praticata o tollerata si fonda il presunto diritto ad agire con mezzi illeciti pur di garantirsi una sicurezza non parimenti riconosciuta e garantita ad altri. E si è preparata la tragedia che oggi ci addolora”. Nell’anniversario dell’enciclica “Pacem in Terris” ricordano “le quattro parole su cui si costruisce la pace: verità, libertà, giustizia, amore. Così sia anche nella terra che ha l’antico nome di Palestina, che per secoli fu abitata da popoli diversi e conviventi”.

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