Attacco a Israele: Lissoni (Aifo), “come diceva Follereau, gli uomini se non imparano ad amarsi spariranno tutti insieme”

“Davanti alle immagini che ci giungono in queste giornate da Israele e dalla Palestina tornano alla mente le parole di Raoul Follereau: ‘Oggi, bisogna scegliere, subito e per sempre. O gli uomini imparano ad amarsi, a comprendersi, o l’uomo comincia finalmente a vivere per l’uomo, oppure gli uomini spariranno tutti, e tutti insieme’. La sua profezia rimane straordinariamente attuale. Ma che fare?”. Lo dichiara il presidente di Aifo (Associazione italiana Amici di Raoul Follereau), Antonio Lissone, di fronte all’escalation del conflitto israelo-palestinese. “Se tutti, ognuno di noi, tutti insieme e subito, facciamo del nostro meglio, voglio dire più del possibile, degli esseri umani saranno salvati. Allora, trascinati dal nostro esempio, altri faranno come noi, meglio di noi, e saranno a loro volta imitati”: Lissone ricorda altre parole di Follereau, evidenziando che “sembrano parole utopiche e per qualcuno fuori luogo. Al contrario crediamo, come Aifo, che siano le uniche parole giuste da pronunciare davanti a questa tragedia che si unisce a quella che stanno vivendo gli amici ucraini come tutte e tutti quanti vivono nel mondo conflitti e sono vittime di odio e persecuzione”.
Fondata nel 1961 a Bologna, Aifo è impegnata nel diffondere e rendere concreti i valori e il messaggio ancora attuale di Raoul Follereau, giornalista e scrittore francese, di cui quest’anno ricorre il 120° anniversario dalla nascita. Follereau durante la sua vita ha portato avanti una lotta di liberazione dei malati di lebbra e una lotta alle ingiustizie sociali, promuovendo dignità e inclusione affinché nessuno restasse ai margini.
Salute globale, inclusione e dignità perché nessuna persona viva ai margini rappresentano i punti cardine della missione di Aifo nel mondo in continuità con l’operato di Follereau. Aifo, organizzazione non profit impegnata nella cooperazione sociosanitaria internazionale, opera in 11 Paesi attraverso 54 progetti, valorizzando le risorse locali e mobilitando reti di persone, comunità e istituzioni per produrre un cambiamento equo e sostenibile e contribuire al rafforzamento dei sistemi sanitari rendendoli inclusivi.

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