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Guerra in Ucraina: Borrell, “100 giorni di distruzione insensata”. Metsola, “l’Europa deve offrire speranza”. Von der Leyen, “l’Ue è con il Paese” aggredito

“100 giorni di invasione russa dell’Ucraina. 100 giorni di grande sostegno dell’Ue all’Ucraina. 100 giorni che hanno causato migliaia di morti e 6,8 milioni di rifugiati. 100 giorni di distruzione insensata con miliardi di danni. 100 giorni di porti bloccati e campi bombardati, 22 milioni di tonnellate di grano bloccate”. È l’alto rappresentante Ue per gli affari esteri e la sicurezza, Joseph Borrell, che, in un tweet, fa il punto di quello che è successo dal 24 febbraio a oggi. In questi 100 giorni ci sono stati anche “assistenza dell’Ue, per un valore di 9 miliardi di euro, di cui 2 miliardi di euro per le forze armate ucraine”, e 6 pacchetti di sanzioni, per un totale di 1.158 persone e 98 entità inserite nella lista nera, il 90% del petrolio russo bandito e le principali banche russe escluse dal sistema Swift, ma anche “100 giorni alla ricerca di vie diplomatiche fuori dalla guerra” e di “sostegno all’Ucraina e al suo popolo”. E conclude Borrell, nel suo lungo tweet: “Continueremo così, fino alla vittoria dell’Ucraina sull’aggressione russa”.
A ricordare questo triste traguardo dei cento giorni è anche la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola: “100 giorni fa il mondo è cambiato. La risposta europea è stata senza precedenti. Dobbiamo restare uniti e determinati”. Nel suo tweet anticipa che la prossima settimana, durante la sessione plenaria, sarà in emiciclo Ruslan Stefanchuk, presidente della Verkhovna Rada ucraina, per discutere del “nostro sostegno”. Metsola esorta: “L’Europa deve essere in prima linea e offrire speranza”.
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo tweet sui 100 giorni ha sottolineato: “Il coraggio degli ucraini richiede il nostro rispetto e la nostra ammirazione. L’Ue è con l’Ucraina”. Ieri, al forum di Bratislava sulla sicurezza globale, parlando di queste 15 settimane di guerra aveva assicurato: “Faremo tutto ciò che è in nostro potere affinché gli ucraini possano tornare a essere padroni del proprio futuro”. Von der Leyen oggi è a Parigi: il tema del “sostegno attuale e futuro” al Paese oppresso sarà oggetto del confronto con Emmanuel Macron, che fino al 30 giugno tiene il timone della presidenza europea.

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