Il Ponte d’Oro: “Sorella Acqua” ed eliminazione lavoro minorile nel numero di giugno della rivista missionaria per ragazzi

(Foto: Fondazione Missio)

È dedicato all’elemento naturale indispensabile per la vita, il numero di giugno della rivista per ragazzi “Il Ponte d’Oro” edita dalla Fondazione Missio (www.missioitalia.it). “Sorella Acqua” è, infatti, lo slogan di copertina scelto dalla redazione che ricorda come oggi 2,2 miliardi di persone al mondo non abbiano ancora accesso all’acqua potabile e 3,4 miliardi non dispongano di servizi igienici di base. Nel dossier del mensile si mette in luce come questo elemento naturale, così prezioso per ogni essere vivente, venga sprecato con una rete idrica inefficiente, rubato nel contenzioso tra Stati, privatizzato fino alla quotazione in Borsa. Ma uno spazio è riservato anche alla presentazione di realtà di popoli e comunità che si impegnano nel difendere l’acqua come bene comune: accade, per esempio, in Ecuador tra gli Shuar, chiamati anche “popolo delle cascate sacre”, o in Messico tra gli indigeni Maya della regione dello Yucatan.
Nell’editoriale si ricorda una data importante: il 12 giugno, Giornata mondiale per l’eliminazione del lavoro minorile. Kizito, personaggio che introduce i piccoli lettori nei contenuti di ogni numero, ricorda che secondo l’Unicef “oggi nel mondo ci sono 160 milioni di bambini costretti a lavorare. Ragazze e ragazzi come voi – si legge nell’editoriale – anche di 5 o 6 anni, fino a 12 o 13 anni, che vivono principalmente nei Paesi più poveri del mondo (ma ce ne sono anche in Europa), obbligati a lasciare la scuola per andare ogni giorno a lavorare la terra, oppure nelle fabbriche, o nelle miniere… Si tratta di ragazzi di famiglie povere che hanno necessità di portare a casa qualche soldo per poter mangiare. In molti casi il lavoro minorile mina la salute di questi ragazzi, mette in pericolo la loro sicurezza, ne minaccia lo sviluppo fisico e psicologico. Nei casi peggiori vengono obbligati con la forza a lavorare”.
La rubrica “Viaggio in” conduce in Romania, vicino al confine con l’Ucraina, e precisamente nella cittadina di Bacau, dove si trova la Missione Don Calabria. Qui opera da 25 anni padre Gustavo Lissa, argentino, che ha visto trasformare la sua piccola comunità in casa di accoglienza per chi scappa dalla guerra: dalla sua voce, ecco i racconti di come i bambini stanno vivendo questa tragedia.
Tra le altre rubriche, i fumetti che descrivono la vita di Nadia De Munari, missionaria laica in Perù, che il 24 marzo 2021 ha perso la vita per un’aggressione subita, dopo aver dedicato tutta sé stessa ai bambini di Nuevo Chimbote, città della costa.

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