Papa Francesco: da guerra in Ucraina “il più grande movimento di profughi in Europa dopo la seconda mondiale”

“Vi ringrazio di cuore per tutto il lavoro che la Commissione ha compiuto negli ultimi settant’anni. Molte di queste azioni hanno avuto un’incidenza davvero determinante”. E’ il saluto del Papa ai partecipanti al Consiglio plenario della Commissione Internazionale Cattolica per le Migrazioni (CICM), ricevuti oggi in udienza. “Vi ringrazio, in particolare, per l’impegno profuso ad aiutare le Chiese a rispondere alle sfide legate al massiccio sfollamento provocato dal conflitto in Ucraina”, l’omaggio di Francesco: “Si tratta del più grande movimento di profughi verificatosi in Europa dopo la seconda guerra mondiale”. “Non possiamo dimenticare, tuttavia, i milioni di richiedenti asilo, rifugiati e sfollati in altre parti del mondo, che hanno un disperato bisogno di essere accolti, protetti e amati”, l’appello del Papa: “Come Chiesa vogliamo servire tutti e lavorare alacremente per l’edificazione di un futuro di pace. Voi avete la possibilità di dare un volto alla carità operosa della Chiesa nei loro confronti!”. “Voi rappresentate ufficialmente le Conferenze Episcopali che hanno dato la propria adesione alla Commissione”, ha esordito Francesco: “La loro volontà di impegnarsi insieme per accogliere, proteggere, promuovere e integrare i migranti e i rifugiati è confermata dalla vostra presenza”. Citando l’attività “ad intra” e “ad extra” della Commissione, il Papa ha sottolineato che quest’ultima  “impegna la Chiesa e lavora per una più vasta sensibilizzazione internazionale circa le tematiche migratorie, al fine di favorire il rispetto dei diritti umani e la promozione della dignità delle persone secondo gli orientamenti della dottrina sociale della Chiesa”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa