Diocesi: Savona-Noli, approvate nella quinta sessione le indicazioni normative del Sinodo

(Foto: diocesi di Savona-Noli)

Con la votazione delle indicazioni normative elaborate dalle otto commissioni il Sinodo diocesano ha concluso il suo primo anno di lavori. Inaugurata alla vigilia di Pentecoste nel 2021, l’Assemblea sinodale farà una simbolica restituzione della propria esperienza alla Chiesa di Savona-Noli durante la veglia di Pentecoste sabato 4 giugno, dalle ore 21, nella cattedrale Nostra Signora Assunta. Il cammino riprenderà il 23 e il 24 settembre con la formazione di nuove commissioni ispirate all’“Indice generale”. La fine del 2023 potrebbe segnare la chiusura ufficiale del Sinodo e in prospettiva è incluso un pellegrinaggio in Terra Santa, proposto dal vescovo Calogero Marino ai membri dell’assemblea.
La quinta sessione si è svolta il 27 e il 28 maggio, nel Seminario vescovile. Il dibattito ha portato a confermare la proposta di suddivisione del documento finale in tre parti: racconti di storie di Vangelo, sogni e immaginazioni della Chiesa di domani, deliberazioni formali che istituiscono con autorità il cammino presente.
Molto animato il confronto durante il sabato, a partire dalle indicazioni normative delle otto commissioni. Quasi tutte le norme sono state approvate con voto per alzata di mano. Unica eccezione la Commissione 7, quella sull’Eucaristia come epifania della Chiesa, che ha visto respinte due proposte. Al riguardo si è condivisa l’esigenza di riprendere e approfondire l’argomento il prossimo anno. Dalla votazione sono state stralciate alcune proposte di carattere universale. Di due proposte della Commissione 3, l’accessibilità senza limiti alla comunione e all’assoluzione sacramentale, è stata chiesta dal vescovo Marino una riformulazione più conforme alla tradizione e alla prassi della Chiesa.
Tra le indicazioni più dibattute la richiesta di consultare i Consigli pastorali parrocchiali prima di nominare i nuovi parroci (Commissione 1), l’istituzione di referenti diocesani dedicati alle famiglie ferite e alle persone Lgbt+ (Commissione 3), i percorsi di discernimento per arrivare alla dismissione dei beni ritenuti non più necessari all’evangelizzazione (Commissione 4), la non preclusione da incarichi parrocchiali e associativi per persone conviventi o unite civilmente (Commissione 5), il maggior riconoscimento di ruoli di responsabilità alle donne (Commissione 6), la cura di percorsi diocesani per i catecumeni adulti (Commissione 8).
Tutto il materiale ora passa nelle mani della Commissione per la redazione dei documenti, che in autunno presenterà una prima proposta di sintesi in vista del “Libro sinodale”.

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