Ucraina: massacri nelle città. Card. Hollerich (Comece), “choc possa trasformarsi in aiuto concreto, in solidarietà”

“La parola choc esprime molto bene la reazione che ho avuto. Lo choc può paralizzare ma può anche suscitare una risposta. Vorrei allora che questo choc possa trasformarsi oggi in aiuto concreto, in solidarietà”. Lo ha detto il cardinale Jean-Claude Hollerich, presidente della Commissione delle Conferenze Episcopali dell’Unione Europea (Comece) commentando le immagini degli “orrori” che in questi giorni stanno arrivando dalle città liberate dalla occupazione russa. In un’intervista al Sir, rilasciata dal confine ucraino polacco dove è in visita ai rifugiati insieme al Rev. Krieger della Conferenza delle Chiese cristiane europee (Cec), il cardinale osserva: “Sarebbe bello che i comuni dell’Europa occidentale possano mettersi in aiuto delle città polacche particolarmente impegnate ad accogliere i rifugiati”. E aggiunge: “L’Unione europea ha sempre parlato dei valori di giustizia, pace solidarietà. E’ il momento questo per mostrare questi valori europei e viverli pienamente. Ma questi valori hanno un costo. Per realizzarli, bisogna necessariamente rinunciare ad una parte della nostra ricchezza”. “Siamo di fronte ad una crisi umanitaria di grandissima portata nel cuore dell’Europa, che certamente durerà per molto tempo. L’aiuto che ci è richiesto oggi, non può essere legato ad una emergenza ma sarà un aiuto di lunga durata”.

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