Ucraina: guerra ed ecumenismo. Card. Hollerich (Comece), “non è un fallimento del movimento ecumenico ma del cristianesimo”

“Non è un fallimento del movimento ecumenico ma un fallimento del cristianesimo”. Risponde così il card. presidente della Commissione delle Conferenze Episcopali dell’Unione Europea (Comece) alla domanda posta oggi dal Sir riguardo alle relazioni tese in ambito ecumenico tra le Chiese a causa della posizione del Patriarcato di Mosca e del Patriarca Kirill rispetto alla guerra in Ucraina. “Perché – spiega il cardinale – se si fa una guerra, si invade un Paese, se si uccidono donne e bambini, se si colpisce la popolazione civile e si compiono dei massacri, tutto questo è contro il cristianesimo. Per questo, ripeto, è il fallimento del cristianesimo. Vedo però qui in Polonia uno sforzo ecumenico delle Chiese, di tutte le confessioni, per venire incontro ai rifugiati. È una testimonianza forte che parte da una presa di coscienza cristiana”.

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