Diocesi: Mileto-Nicotera-Tropea, il messaggio di Pasqua di mons. Nostro

“Nel mondo deflagrano scenari di guerra con il rischio di carestie e di povertà ulteriore. Sono molte le persone che si sentono disorientate, spaventate e deluse perché si sentono sole di fronte a una sfida che appare insormontabile. È per queste persone che Gesù si è fatto prossimo: è per loro che Gesù ha voluto vivere la solitudine del Getsemani, del processo, della croce e del sepolcro”. È la certezza di mons. Attilio Nostro, vescovo di Mileto – Nicotera – Tropea, contenuta nel messaggio di Pasqua rivolto alla diocesi. Nel testo il vescovo miletese sottolinea che “Gesù è venuto per coloro che si sentono soli nel momento opprimente e drammatico della sofferenza. Egli è lì, accanto a loro, sulla Croce”. Per questo motivo, scrive il vescovo, “siamo chiamati semplicemente ad accorgerci della sua presenza! Non è assente, non è lontano, non è tra i morti! Cerchiamo Gesù oltre la soglia: Lui è presente, Lui è vicino a me, Lui è Risorto!”. Ricordando che Pasqua è “passaggio”, mons. Nostro esorta i fedeli: “Cerchiamo Gesù nei poveri, nei sofferenti, nei malati, nei carcerati, nelle persone che si sentono sole e lontane da Dio! Rendiamo perciò testimonianza di ciò che abbiamo udito e visto, parliamo loro della risurrezione vittoriosa di Gesù e potremo così testimoniarlo come prossimo di ciascuno, il Dio-Con-Noi, l’Emmanuele!”.

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