Povertà educativa: Unicef, al via conferenza del progetto “Lost in Education” per rendere protagonisti i ragazzi

Prende il via oggi, alle 15, la conferenza “Essere comunità educante” del progetto dell’Unicef Italia Lost in Education, selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Lo scopo è fare il punto sui progressi del progetto e sulle prossime attività da realizzare per rendere i bambini e i giovani sempre più centrali nelle comunità. Nel corso della conferenza si parlerà dei “Patti educativi di comunità” – attualmente già ne sono stati firmati 16 in tutta Italia -, uno strumento innovativo attraverso cui la comunità si impegna a prendersi cura del percorso educativo dei bambini e dei giovani a partire dall’ascolto. “Per combattere la povertà educativa bisogna cominciare innanzitutto dall’ascolto e dalla partecipazione dei ragazzi più vulnerabili, perché attraverso le loro richieste possiamo progettare un futuro di comunità che li renda sempre più centrali”, ha dichiarato Carmela Pace, presidente dell’Unicef Italia. “Per uscire da questa crisi educativa senza precedenti abbiamo un immenso bisogno del protagonismo dei ragazzi”, ha aggiunto Marco Rossi-Doria, presidente dell’impresa sociale “Con i Bambini”. Il progetto “Lost in education” coinvolge migliaia di ragazze e ragazzi da Nord a Sud e tutti gli attori dei territori: scuola, Terzo settore, privato sociale, comuni, famiglie e ragazzi stessi. Durante la conferenza l’Unicef Italia intende ragionare sull’Agenda del futuro, per capire come reimmaginare l’istruzione e la scuola e trovare nuove soluzioni di co-progettazione e co-programmazione territoriale. Attraverso il progetto “Lost in Education” l’Unicef Italia intende fornire agli attori e agli enti delle comunità strumenti utili per prendersi cura dei propri giovani a partire dall’ascolto e dalla partecipazione delle loro esigenze. È rivolto a 4.500 ragazzi e ragazze, 900 famiglie, 600 docenti e 255 attori sociali per il contrasto alla povertà educativa minorile ed è realizzato in 19 scuole secondarie di primo e secondo grado di 7 regioni in Italia (Lazio, Lombardia, Sicilia, Puglia, Liguria, Sardegna, Friuli Venezia Giulia).

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