Libano: Sinodo vescovi armeni cattolici, rinviata a data da destinarsi elezione nuovo patriarca

Il Santo Sinodo dei vescovi armeni cattolici, riuniti dalla sera del 22 giugno presso il convento libanese di Nostra Madre di Bzommar allo scopo di eleggere il loro nuovo patriarca, non è finora riuscito a trovare il consenso necessario per scegliere il successore del patriarca Krikor Bedros XXI Ghabroyan, deceduto per malattia lo scorso 25 maggio, all’età di 86 anni. Lo riferisce un comunicato diffuso oggi, mercoledì 7 luglio, dalla Chiesa armena cattolica. I vescovi – annuncia il breve testo rilanciato dall’Agenzia Fides – rinviano a data da destinarsi ulteriori consultazioni per provare a adempiere al compito di scegliere un nuovo patriarca per la Chiesa armena cattolica, impegnandosi a rendere noti tempi e modalità di tale ripresa dei lavori sinodali. “Vi chiediamo – si legge alla conclusione del comunicato – di accompagnare i padri partecipanti al Sinodo con la preghiera, per il bene della Chiesa armena cattolica”. L’Assemblea sinodale elettiva era stata convocata da Boutros Marayati, arcivescovo armeno cattolico di Aleppo, divenuto dal 26 maggio amministratore della Chiesa patriarcale di Cilicia degli Armeni, in quanto presule più anziano per ordinazione, secondo il disposto dell’articolo 127 del Codice dei canoni delle Chiese orientali cattoliche. All’Assemblea elettiva, conclusasi senza esito, hanno preso 12 membri del Sinodo della Chiesa armena cattolica, provenienti dalle sedi episcopali sparse in Medio Oriente e nei Paesi di maggior concentrazione della diaspora armena.

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