Festa della Repubblica: Mattarella, molti i segni della “comune tensione alla ripresa”. “Il Paese è ora di fronte ad opportunità di ampio respiro”

“Della comune tensione alla ripresa, sono indice, in particolare, gli sforzi profusi sul territorio per assicurare efficienza alla campagna vaccinale, un ritorno a condizioni di normalità in ambito scolastico e il graduale riavvio di tutte le attività economiche, sociali, culturali”. Lo ha scritto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio ai prefetti d’Italia in occasione della Festa della Repubblica.
“Il Paese è ora di fronte ad opportunità di ampio respiro, grazie anche alle pianificazioni e agli investimenti a livello europeo”, sottolinea il Capo dello Stato, osservando che “in questa delicata fase, cruciale è il ruolo svolto dai prefetti e da quanti esercitano una funzione pubblica, chiamati a sostenere le iniziative promosse per la ripartenza, il cui buon esito dipenderà dal contributo di tutti e dalla complessiva capacità di fare rete delle componenti istituzionali e della società civile”.
“Nell’anno in cui celebriamo anche il centosessantesimo anniversario dell’Unità d’Italia”, Mattarella richiama “la prima vocazione del prefetto”, che è “quella di rendere prossimo alle singole comunità lo Stato, che viene ‘rappresentato’, reso presente, nel contesto locale”. “È un compito di altissima responsabilità – ammonisce il presidente –, che svolgete a favore dell’unità e della coesione e che vi rende interpreti attenti delle istanze territoriali nonché qualificati interlocutori del sistema delle autonomie e dei cittadini”.
Mattarella conclude il messaggio “con l’auspicio che la Festa della Repubblica possa essere l’occasione di una rinnovata riflessione sui valori di libertà, uguaglianza e democrazia alla base della scelta repubblicana e della Carta costituzionale, punto di sicuro orientamento anche nell’attuale passaggio storico”.

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