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Commissione Ue: certificato digitale per viaggiare in Europa, in funzione l’infrastruttura per l’emissione dei documenti

foto SIR/Marco Calvarese

Oggi entra in funzione l’infrastruttura digitale predisposta a livello dell’Ue per “la verifica dei certificati in modo sicuro e nel rispetto della vita privata”. Lo annuncia in una nota la Commissione europea che spiega come il certificato servirà per “riprendere a viaggiare in sicurezza quest’estate, sarà gratuito, sicuro e accessibile a tutti”. Lo si potrà avere in formato digitale o cartaceo e dirà se si è vaccinati, negativi al test o guariti dall’infezione. La piattaforma per i certificati arriva con un mese di anticipo rispetto alla programmazione prevista ed è già funzionante in 7 Paesi Ue (Bulgaria, Cechia, Danimarca, Germania, Grecia, Croazia e Polonia). In tutto sono 22 i Paesi che lo hanno testato e che potranno iniziare ad usarlo anche prima del 1° luglio, giorno in cui il regolamento sui certificati Covid digitali entrerà in vigore. Il certificato conterrà i dati necessari in un codice Qr con una firma digitale per impedirne la falsificazione. “Nessun dato personale verrà scambiato né conservato”, assicura la Commissione. Questo passo prova “il valore aggiunto che soluzioni efficaci di sanità elettronica possono apportare ai nostri cittadini”, ha commentato Stella Kyriakides, commissaria per la salute, che ha invitato gli Stati membri a completare “la messa a punto dei rispettivi sistemi nazionali di rilascio, conservazione e verifica dei certificati, in modo che il sistema sia operativo in tempo utile per le vacanze”.

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