Codice diritto canonico: nuovo libro sesto, “scomunica latae sententiae per chi procura l’aborto”

“Chi procura l’aborto ottenendo l’effetto incorre nella scomunica latae sententiae”. Lo prevede il canone 1397 del nuovo libro sesto del Codice di diritto canonico. Il canone 1398, invece, dispone che “sia punito con la privazione dell’ufficio e con altre giuste pene, non esclusa, se il caso lo comporti, la dimissione dallo stato clericale, il chierico che commette un delitto contro il sesto comandamento del Decalogo con un minore o con persona che abitualmente ha un uso imperfetto della ragione o con quella alla quale il diritto riconosce pari tutela”. Stesse pene per il chierico che “recluta o induce un minore, o una persona che abitualmente ha un uso imperfetto della ragione o una alla quale il diritto riconosce pari tutela, a mostrarsi pornograficamente o a partecipare ad esibizioni pornografiche reali o simulate”; che “immoralmente acquista, conserva, esibisce o divulga, in qualsiasi modo e con qualunque strumento, immagini pornografiche di minori o di persone che abitualmente hanno un uso imperfetto della ragione”. Destinatari del provvedimento anche membri di un istituto di vita consacrata o di una società di vita apostolica, e qualunque fedele che gode di una dignità o compie un ufficio o una funzione nella Chiesa, che siano colpevoli di questo delitto.

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