Stati generali natalità: Blangiardo (Istat), “senza interventi, il costante calo della natalità è destinato a persistere anche quando si saranno esauriti gli effetti negativi prodotti da Covid-19”

“Senza adeguati interventi capaci di contrastarne le cause, il costante calo della natalità è destinato a persistere anche quando si saranno esauriti gli effetti negativi prodotti da Covid-19. Attorno alla metà del secolo si va configurando la possibilità di scendere anche sotto i 350.000 nati annui”. È toccato al presidente dell’Istat, Gian Carlo Blangiardo, a offrire alcuni dati sul calo delle nascite in Italia, nel suo intervento stamattina agli Stati generali della natalità, in corso a Roma.
“Occorrerà intensificare, a causa dell’invecchiamento demografico della popolazione, una costante crescita della domanda sul fronte sanitario – ha avvertito Blangiardo -. Da 26 potenziali pensionati (in età 65 e più) per ogni 100 potenziali lavoratori (in età 20-64) nei primi anni ’90, si è giunti a 39 per ogni 100 nell’ultimo quinquennio”. Insomma, “si dovranno produrre, con meno forza lavoro, le adeguate risorse per garantire gli equilibri di welfare”.

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