Papa Francesco: serve “un’informazione formato-famiglia”. “Senza natalità non c’è futuro”

(Foto Vatican Media/SIR)

Serve “un’informazione formato-famiglia”, dove “si parli degli altri con rispetto e delicatezza, come se fossero propri parenti. E che al tempo stesso porti alla luce gli interessi e le trame che danneggiano il bene comune, le manovre che girano attorno al denaro, sacrificando le famiglie e le persone”. Il Papa ha concluso il suo discorso agli Stati generali della Natalità, iniziativa on line del Forum delle associazioni familiari in corso all’Auditorium Conciliazione di Roma, sottolineando che “la solidarietà va declinata anche nell’ambito del prezioso servizio dell’informazione, che tanto incide sulla vita e su come la si racconta”. “Vanno di moda colpi di scena e parole forti, ma il criterio per formare informando non è l’audience, non è la polemica, è la crescita umana”, ha denunciato Francesco, osservando che “la solidarietà convoca poi i mondi della cultura, dello sport e dello spettacolo a promuovere e valorizzare la natalità”. “La cultura del futuro non può basarsi sull’individuo e sul mero soddisfacimento dei suoi diritti e bisogni”, ha concluso il Papa: “Urge una cultura che coltivi la chimica dell’insieme, la bellezza del dono, il valore del sacrificio”, Infine, il “grazie” ai presenti  e “a quanti credono nella vita umana e nell’avvenire”: “A volte vi sembrerà di gridare nel deserto, di lottare contro i mulini a vento. Ma andate avanti, non arrendetevi, perché è bello sognare il bene e costruire il futuro. E senza natalità non c’è futuro”.

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