Colletta Terra Santa: nel 2020 raccolti 9.775.603,58 dollari. Somma destinata ai cristiani del Medio Oriente

“9.775.603,58 dollari: è questa la cifra complessiva delle offerte pervenute nell’anno 2020 per la Colletta di Terra Santa”. È quanto riporta la Congregazione per le Chiese orientali che oggi ha diffuso la tradizionale lettera per la Colletta “Pro Terra Sancta” accompagnandola  con un prospetto in cui riassume la distribuzione delle offerte ricevute. I territori che beneficiano sotto diverse forme di un sostegno proveniente dalla Colletta sono Gerusalemme, Palestina, Israele, Giordania, Cipro, Siria, Libano, Egitto, Etiopia, Eritrea, Turchia, Iran e Iraq. Di norma, spiega la Congregazione, la Custodia di Terra Santa “riceve il 65% della Colletta, mentre il restante 35% va alla Congregazione per le Chiese orientali, che lo utilizza per la formazione dei candidati al sacerdozio, il sostentamento del clero, l’attività scolastica, la formazione culturale e i sussidi alle diverse circoscrizioni ecclesiastiche in Medio Oriente”. A tale riguardo la cifra destinata alla formazione è stata di “2.341.242,00 dollari. Sono circa 300 gli studenti, che beneficiano dei una borsa di studio, ospiti in 7 collegi di competenza del Dicastero”. Per i sussidi per l’attività scolastica sono stati utilizzati “2.998.000,00 dollari, di questi 900,000.00 dollari destinati alle scuole del Patriarcato latino, e 1,200,000.00 dollari alla Bethlehem University dove studiano circa 3300 giovani, musulmani e cristiani”. “2.491.685,85 dollari sono stati impegnati per ‘sussidi ordinari e straordinari’, necessari a garantire cibo, cure mediche, istruzione, e a sostenere orfani, feriti e vedove. Per l’emergenza Covid sono stati impegnati 566.781,00 dollari”. Reso noto anche un Rapporto della Custodia di Terra Santa sui progetti e opere realizzati con la Colletta 2019/2020. Si tratta di opere rivolte ai pellegrini, a favore della comunità locale, e a progetti in Giordania, Libano, Siria e Rodi Cos. Nel rapporto vengono considerati anche gli stipendi ordinari della Custodia. Tra le numerose opere a favore della comunità locale rientrano la Casa del fanciullo a Betlemme, il finanziamento di 490 borse di studio universitario, ausili per la messa in sicurezza di 10 piccole attività artigiane, la ristrutturazione delle case appartenenti alle famiglie più bisognose. Intensificato anche il programma di aiuti in Siria, Giordania e Libano.  Dopo l’esplosione del 4 agosto a Beirut 731 famiglie sono state aiutate con pacchi alimentari e materiale igienico, 14 case distrutte sono state ristrutturate; circa 20 famiglie aiutate per pagare affitto o arredamento.

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