Lavoro: mons. Castellucci (Carpi), “bene l’accordo per garantire occupazione nell’azienda Goldoni-Arbos”. Vicinanza all’atleta Lara Lugli

“Esprimo viva soddisfazione per la soluzione individuata per garantire l’occupazione ai lavoratori dell’azienda Goldoni-Arbos e ringrazio tutti i soggetti istituzionali che si sono prodigati in questi lunghi mesi di trattative”. Con queste parole il vescovo di Carpi e arcivescovo di Modena-Nonantola, mons. Erio Castellucci, ha commentato la notizia dell’accordo raggiunto e sottoscritto da tutte le organizzazioni sindacali per assicurare la continuità del posto di lavoro a 110 dipendenti su 179 coinvolti nella crisi aziendale e l’impegno ad individuare altre opportunità per i 69 lavoratori rimasti fuori dall’accordo. “La gestione di questa crisi industriale – aggiunge mons. Castellucci – può essere vista come un segno di quella ‘rigenerazione’ delle relazioni economiche e sociali che il contesto della pandemia esige soprattutto da parte di chi ha responsabilità. È un segno di speranza e sono contento per i lavoratori e per le loro famiglie per la ritrovata serenità, dal nostro incontro del febbraio scorso li ho accompagnati con la preghiera e abbiamo condiviso l’auspicio di un esito positivo della loro situazione nella notte di Natale in cattedrale”.
Allargando lo sguardo al territorio per il presule, “il tessuto economico e produttivo è fortemente messo alla prova dalle conseguenze della pandemia, i dati occupazionali sono impietosi specie per quello che riguarda le donne e le madri in particolare, come attesta il report elaborato dalla Regione Emilia-Romagna. Il problema è complesso e richiede anche un cambiamento culturale, una maggiore condivisione fra uomini e donne delle responsabilità di cura della famiglia, o comunque una maggiore presenza di servizi che possano alleviare le famiglie, potrebbe garantire una maggiore presenza delle donne nel lavoro, anche nei ruoli apicali”.
Infine, sul recente fatto di cronaca che ha portato in luce la denuncia della pallavolista carpigiana Lara Lugli, mons. Castellucci nell’esprimere la sua solidarietà all’atleta coinvolta auspica che, nel mondo dello sport come in ogni altro ambito professionale, non si verifichino discriminazioni verso le donne e verso la scelta della maternità: “È paradossale – conclude – che in una situazione preoccupante di ‘inverno demografico’ si debba ancora assistere a pregiudizi e a penalizzazioni verso le coppie che desiderano dei figli, come ha detto di recente Papa Francesco ‘il futuro è in pericolo, cerchiamo di far finire questo inverno demografico e fiorisca una nuova primavera di bambini e bambine’”.

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