Romania: Opera Don Guanella, doccia sociale per i senzatetto di Iași

I senzatetto romeni, che vivono sulle strade della città di Iași, nell’est della Romania, hanno adesso la possibilità di fare la doccia, lavare i vestiti, ricevere un taglio ai capelli e usufruire di assistenza sociale e medica grazie alla “Doccia sociale”, un progetto dell’Opera Don Guanella. Presenti in Romania dal 2016, i guanelliani si dedicano all’assistenza dei senzatetto, aiutandoli ogni giorno con vestiti, assistenza e cibo, insieme alle suore guanelliane, che gestiscono una mensa sociale. Con aiuto economico norvegese e con fondi della congregazione, i padri guanelliani hanno acquistato un furgone nel quale hanno sistemato una doccia, una lavatrice, un piccolo studio medico e un angolo per il taglio dei capelli. I beneficiari ricevono anche vestiti puliti, grazie alla collaborazione con la Caritas diocesana e le parrocchie della città, mentre il taglio dei capelli è assicurato da un volontario. Il furgone sosta in due posti della città, con l’approvazione delle autorità locali; finora hanno già usufruito dei servizi della “Doccia sociale” più di 80 senzatetto. “Non basta offrire loro da mangiare e vestiti, ha dichiarato al Sir padre Alphonse Bakthis Walagan, responsabile della comunità guanelliana di Iași. I senzatetto hanno anche bisogno di entrare in contatto con altre persone, con questo progetto sociale cerchiamo di ridare loro la dignità e aiutarli a riguadagnare il rispetto degli altri”. Il furgone è stato benedetto i giorni scorsi dal vescovo di Iași, mons. Iosif Păuleţ, il quale ha incoraggiato e lodato l’impegno dei promotori e dei volontari del progetto e ha ricordato che i marginalizzati e i senzatetto “sono persone come noi, ma che, per vari motivi, sono arrivati ad aver bisogno del nostro aiuto e del nostro amore”. I guanelliani e i loro collaboratori vanno tutti i giorni per le strade della città di Iași alla ricerca di persone marginalizzate, per venire incontro ai loro bisogni; vogliono anche costruire un rifugio notturno per i senzatetto, su un terreno della congregazione.

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