Lavoro: Coldiretti, “con lo smart working torna la vita nei borghi”. Opportunità che “non riguarda solo la produttività ma anche le scelte di vita personali”

“Con lo smart working ritorna la vita nei piccoli borghi con più di un italiano su due (54%) che vorrebbe lasciare la città per andare a vivere in campagna, spinto dalla ricerca di una migliore qualità della vita ma anche dalla paura della pandemia e dalla voglia di riscoprire il senso di comunità allentato dall’emergenza sanitaria”. È quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Notosondaggi in riferimento all’accordo con le parti sociali sul Protocollo nazionale con le linee di indirizzo per la contrattazione collettiva sul lavoro agile nel settore privato, proposto dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando. “La transizione verso lo smart working non riguarda solo la produttività e i rapporti di lavoro, ma coinvolge la distribuzione demografica della popolazione e le scelte di vita personali. Con il telelavoro si svuotano i grandi quartieri impiegatizi e si ripopolano le periferie”, spiega Coldiretti, aggiungendo si tratta di “un cambiamento che contribuisce a far guardare le campagne non solo come meta per gite fuori porta, tanto che il mercato immobiliare delle case in zone rurali o in piccoli borghi registra aumenti sui siti specializzati”.

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