Esplosione Ravanusa: mons. Damiano (Agrigento) ai funerali, “si è fatto buio nella comunità, una maggiore prudenza avrebbe potuto evitare la tragedia”

“Si è fatto buio nelle vite dei nostri fratelli, nelle loro famiglie che fino alla fine hanno sperato nel miracolo, nella comunità di Ravanusa che, assieme ai suoi figli, ha perso un pezzo di sé e ha perso la possibilità di sentirsi al sicuro, trovandosi in un territorio compromesso e con strutture precarie”. Lo ha detto l’arcivescovo di Agrigento, mons. Alessandro Damiano, nell’omelia dei funerali delle nove persone che hanno perso la vita nell’esplosione della scorsa settimana. Il rito è stato celebrato oggi pomeriggio nella chiesa madre della città colpita dal lutto. In realtà, sono dieci le vittime con il piccolo Samuele che sarebbe nato in questi giorni, “creatura che dal grembo materno ha visto la luce della resurrezione senza vedere quella di questo mondo”.
Il presule ha sottolineato come la “Chiesa di Agrigento nella comunità civile e cristiana si sia ritrovata come una grande famiglia”. Riflettendo sul senso di questa tragedia, ha espresso la consapevolezza che “una maggiore prudenza e attenzione avrebbe potuto evitarla”. “Il limite non toglie senso all’esistenza – ha aggiunto –, ma le dà un significato più grande. Solo se riconosciamo di essere limitati, possiamo tendere a un alto più grande”. Infine, l’incoraggiamento a non fermarsi al lutto: “Da questa come da altre tragedie della storia dobbiamo rialzarci per riedificare”.

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