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Parlamento Ue: in plenaria la minaccia militare russa all’Ucraina. Proposta legislativa per fermare la cyber violenza di genere

(Foto: Parlamento europeo/Sir)

Prende avvio oggi pomeriggio la sessione plenaria dell’Europarlamento a Strasburgo (13-16 dicembre). Data la situazione pandemica, ai deputati è lasciata la scelta di partecipare in presenza oppure da remoto. Domani pomeriggio, i deputati terranno un dibattito con il responsabile della politica estera dell’Ue, Josep Borrell, sul rafforzamento militare russo lungo il confine ucraino. “La Russia ha recentemente inviato migliaia di truppe vicino al confine orientale dell’Ucraina, anche se il governo russo ha negato qualsiasi piano per attaccare il paese vicino”, segnala una nota dell’Eurocamera. “I leader occidentali, compresi quelli di Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania e Italia, hanno invitato la Russia a ridurre le tensioni attuali, avvertendo che sono pronti a rispondere con fermezza a qualsiasi aggressione russa, ad esempio emettendo dure sanzioni economiche”. Una risoluzione sarà votata giovedì.
Oggi pomeriggio, invece, in apertura di seduta, gli eurodeputati adotteranno delle proposte “per fermare la cyber violenza di genere, alla luce del preoccupante aumento delle vittime durante la pandemia Covid-19”. Il progetto di iniziativa legislativa presentato dalle commissioni per i diritti delle donne e le libertà civili afferma che “l’Ue manca di un quadro giuridico valido per combattere la cyber-violenza di genere e un livello minimo di protezione e riparazione per le vittime”. L’Unione europea “ha quindi bisogno di una direttiva che fornisca una definizione comune di diritto penale della cyber violenza per garantire la convergenza a livello nazionale. Dovrebbe anche includere sanzioni armonizzate e meccanismi di protezione in linea con gli standard stabiliti nella Convenzione di Istanbul”. La votazione è fissata per domani.

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