Messico: incidente a migranti. Rete Clamor, “risultato di politiche migratorie sempre più disumane”

La rete Clamor, che promuove la dignità dei migranti a nome della Chiesa in tutto il Continente latinoamericano, ha diffuso un comunicato in cui esprime il proprio dolore per l’incidente avvenuto giovedì 9 novembre nello stato messicano del Chiapas, che è costato la vita a 55 migranti, in gran parte guatemaltechi ma provenienti da vari Paesi dell’America Latina, tra cui uomini, donne, ragazzi, ragazze e adolescenti. Siamo, ancora una volta, di fronte a una tragedia che è “il risultato di politiche sull’immigrazione sempre più disumane”, denuncia la rete ecclesiale.
Per questo motivo, la rete Clamor, insieme alla Dimensione episcopale della Mobilità umana della Conferenza episcopale messicana, chiede che il Governo messicano “proponga meccanismi di regolarizzazione migratoria per i migranti, al fine di salvaguardare sia la loro vita che la loro dignità, durante il loro transito attraverso territorio messicano, evitando così eventi tragici come quelli accaduti in Chiapas”.
Nello sforzo perché non aumentino i migranti “vittime della cultura dello scarto e sottoposti a varie forme di violenza”, l’organismo ecclesiale chiede “che i governi e la società civile sappiano accogliere, proteggere, promuovere e integrare migranti, rifugiati, sfollati e vittime di tratta”.
Infine, vengono riportate le parole di cordoglio di Papa Francesco, a cui si aggiunge “il nostro profondo dolore e tristezza per le vittime, la pronta guarigione per i feriti e la nostra vicinanza e consolazione per le loro famiglie”.

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