Salute mentale: Kyriakides (Commissione Ue), è cruciale “garantire la parità di accesso ad adeguati servizi”

“Una pandemia silenziosa che minaccia la salute mentale sta attraversando l’Unione europea e non solo, colpendo in modo sproporzionato i più vulnerabili. Le disuguaglianze già esistenti sono diventate ancora più evidenti”. È l’allarme lanciato dalla commissaria europea per la salute Stella Kyriakides nel suo messaggio in occasione della Giornata mondiale per la salute mentale che si è celebrata ieri, domenica 10 ottobre, con lo slogan “la salute mentale in un mondo diseguale”. Più che mai cruciale, infatti, è “garantire la parità di accesso ad adeguati servizi di salute mentale”, ma anche sostenere in modo adeguato chi si prende cura di questi malati e combattere qualsiasi stigma e discriminazione vissuta da coloro che sono affetti da difficoltà di salute mentale. E la pandemia di Covid-19 ha minato per più ragioni la tenuta della nostra società anche rispetto alla salute mentale. “Dobbiamo lavorare per costruire sistemi sanitari più resilienti, supportare i bisognosi e affrontare lo stigma che circonda la salute mentale” la soluzione secondo Kyriakides che fa affidamento al Recovery plan anche per il sostegno che può offrire per modernizzare servizi e strutture. Diversi sono i Paesi che lavoreranno in questa direzione. Inoltre, ha reso noto la commissaria, 7 milioni di euro saranno investiti in progetti per prevenire la depressione, il suicidio e una riforma del sistema sanitario che sosterrà la trasformazione dei servizi di salute mentale verso una fornitura di servizi più incentrata sulla persona e basata sulla comunità.

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