Produzione costruzioni: Istat, ad aprile “la più ampia flessione mai registrata”. Crollo del 51,5% rispetto a marzo, su base annua giù del 67,8%

Ad aprile 2020 si stima che l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni continui a diminuire per il terzo mese consecutivo, registrando un crollo del 51,5% rispetto a marzo 2020. È quanto stima l’Istat che oggi diffonde i dati relativi alla “Produzione nelle costruzioni” per aprile 2020.
“Nel mese di aprile 2020 – spiega l’Istat – si registra un drastico calo della produzione nelle costruzioni, conseguente alla prosecuzione delle misure di contenimento della pandemia di Covid-19”. Nella nota viene sottolineato che “l’indice destagionalizzato, in forte caduta rispetto al mese di marzo, raggiunge il minimo storico della serie (iniziata nel 1995)” e “anche la flessione su base annua è la più ampia mai registrata, e comporta una forte diminuzione tendenziale per il complesso dei primi quattro mesi dell’anno”.
Stando ai dati diffusi, infatti, nella media del trimestre febbraio-aprile 2020, l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni mostra una flessione del 33,2% rispetto al trimestre precedente.
Su base annua la produzione nelle costruzioni cala drasticamente, registrando flessioni mai toccate prima. L’indice corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 21 contro i 20 di aprile 2019) diminuisce del 67,8%, mentre l’indice grezzo mostra una riduzione del 66,7%.
Nella media dei primi quattro mesi dell’anno, sia l’indice corretto per gli effetti di calendario sia l’indice grezzo decrescono, rispettivamente, del 25,2% e del 24,4%.

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