Diocesi: Padova, online la festa di San Gregorio Barbarigo con il vescovo Cipolla

“Restituire fiducia reciproca tra preti, e tra preti e laici, nei contesti in cui viviamo, per ricostruire e continuare il cammino”. Lo ha chiesto oggi il vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla, nel giorno in cui la Chiesa celebra san Gregorio Barbarigo, grande pastore della diocesi e tradizionale festa del presbiterio padovano. Quest’anno la festa che solitamente vedeva convogliare in Seminario i preti da ogni angolo della diocesi per un momento di condivisione e per la celebrazione eucaristica, si è svolta online, ma ha offerto la possibilità di essere in comunione spirituale anche ai preti fidei donum delle missioni diocesane e ad altri che, diversamente, sarebbero stati impossibilitati a muoversi. In “studio” il vescovo Cipolla (che quest’anno ha celebrato i 40 anni di ordinazione presbiterale), e altri due rappresentanti di “classi” che festeggiano importanti anniversari: don Giovanni Battista Toniolo (50 anni di sacerdozio) e don Pierpaolo Peron (25 anni di sacerdozio). Come di consueto, si sono ricordati gli anniversari di ordinazione: in particolare i 70 anni di ordinazione presbiterale di don Giuseppe Benacchio, don Candido Frigo, del vescovo Alfredo Magarotto (con anche 30 anni di consacrazione episcopale). Mons. Cipolla ha inoltre annunciato una lettera rivolta ai cristiani vedovi che i parroci riceveranno per destinarla a persone che vivono questa situazione; la creazione di un riconoscimento – coetus fidelium – che verrà ufficialmente istituito in occasione della solennità di san Prosdocimo, primo vescovo di Padova e copatrono della diocesi, per dire “grazie” al servizio di alcuni cristiani che hanno dedicato tempo, energie e risorse alla Chiesa; un valutazione in corso sulle esperienze missionarie in Sud America dove si potrebbe concludere l’esperienza missionaria in Ecuador per aprire nuovi orizzonti in terre più bisognose.

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