Consiglio europeo: Merkel, “serve accordo su Recovery Plan e Qfp. Bisogna fare in fretta”. E mette in guardia da populismi e derive antidemocratiche

“Lavorerò per garantire che il Consiglio europeo” di domani “raggiunga un accordo sul Quadro finanziario pluriennale e sul fondo di sviluppo – Recovery Plan – il più rapidamente possibile. Il punto di partenza è tutt’altro che semplice. Ma spero che tutti gli Stati membri agiscano ora in uno spirito di compromesso, vista questa situazione senza precedenti”. Così ha affermato oggi la cancelliera Angela Merkel nel suo discorso di fronte al Bundestag in cui ha tracciato le prospettive del semestre di presidenza tedesca del Consiglio dei ministri Ue. Riferendosi al piano di ripresa economica presentato dalla Commissione – che “comprende molti aspetti dell’iniziativa franco-tedesca” e che nelle cifre attuali mostra “il drammatico declino dell’attività economica e della forza economica in Europa” tali da richiedere “un’azione decisa e rapida” – Merkel ha auspicato il raggiungimento di un accordo prima della pausa estiva, in modo che i negoziati con il Parlamento europeo avvengano durante la presidenza tedesca e i parlamenti nazionali ratifichino la decisione sulle risorse proprie entro la fine dell’anno. All’inizio del 2021 il Quadro finanziario pluriennale e il piano di ripresa europeo potrebbero così cominciare ad “avere effetti per il bene dell’Europa”.
Domani al Consiglio europeo ci sarà solo “un primo scambio”; la decisione sarà presa “solo quando il Consiglio europeo si riunirà fisicamente”. “Lavoreremo risolutamente per contrastare il pericolo che un divario profondo possa attraversare l’Europa in modo permanente”, ha ancora detto la cancelliera. “Non dobbiamo essere ingenui: le forze antidemocratiche, i movimenti radicali e autoritari stanno solo aspettando le crisi economiche per abusarne politicamente”.

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