Germania: domani la Giornata digitale tedesca. Mons. Neher (Caritas), necessaria un’educazione e competenze per utilizzare il web

Le competenze digitali della popolazione tedesca possono esser definite solo soddisfacenti. Questo è il risultato di uno studio nazionale pubblicato oggi su “Bitkom” e relativo all’iniziativa “www.digitaltag.eu/Action” la prima giornata digitale tedesca che si terrà domani, 19 giugno. Alla ricerca ha partecipato la Caritas, che sottolinea come le competenze digitali debbano essere rafforzate per garantire pari opportunità nella società digitale a vecchi, giovani, donne, uomini anche nel disagio. L’atteggiamento autocritico degli intervistati più vecchi e giovani è chiaramente confermato dalle risposte individuali: per il 40% i propri errori sono decisivi per il non uso dei propri dispositivi. Mons. Peter Neher, presidente della Caritas, sottolinea che “i risultati confermano la nostra esperienza pratica. Internet è troppo complicato per molte persone nelle nostre strutture e servizi. Si astengono dall’usare dispositivi digitali perché si sentono sopraffatti e li evitano per non dipendere dal supporto degli altri. Anche le persone che sono online trovano difficile ordinare beni e servizi o fare operazioni bancarie online. Tuttavia, queste competenze sono fondamentali laddove, ad esempio, i fornitori locali o le filiali bancarie chiudono nelle regioni rurali”.
Secondo lo studio, il 58 percento degli intervistati vede istruzioni operative complicate e una mancanza di supporto per domande o problemi tecnici (56 percento) come ostacoli, e il 53 percento definisce “incomprensibili” le informazioni sulla protezione dei dati. La Caritas chiede che la partecipazione digitale non debba fallire a causa della mancanza di competenza. “Ciò richiede opportunità educative e di ulteriore formazione, ad esempio nelle scuole, istituti di formazione, centri di educazione degli adulti e progetti di volontariato”, sottolinea Neher.

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