Diocesi: Vittorio Veneto, “fase due” del “Tavolo di dialogo” sull’uso dei fitofarmaci in agricoltura

Dedicato all’uso dei fitofarmaci in agricoltura il quarto incontro del “Tavolo di dialogo”, promosso dall’Ufficio per la Pastorale sociale della diocesi di Vittorio Veneto. Vi hanno partecipato i rappresentanti dei Consorzi di tutela vitivinicoli, le associazioni di categoria e le realtà che promuovono una sensibilità ambientale. Un appuntamento che ha concluso la “prima fase” del progetto della Pastorale sociale avviato nel giugno 2019, passando ora dal “Tavolo di dialogo” ad alcune linee operative, individuate di concerto con gli interlocutori del Tavolo stesso.
Un confronto è stato sviluppato anche sul Documento finale, prodotto dalla Pastorale sociale nei mesi estivi dopo il confronto di carattere scientifico con un gruppo di esperti dell’Università di Padova, del Crea.Vit-Eno, della Scuola enologica e di altre qualificate professionalità.
Tre i possibili “cantieri di lavoro” individuati: la formazione delle coscienze, sensibilizzando da un lato i produttori a un uso della chimica responsabile, dall’altro la cittadinanza rispetto a quanto già si sta facendo per la salvaguarda di salute e ambiente. Su questo aspetto si ipotizzano incontri pubblici, momenti di studio, interlocuzione con le istituzioni e specialmente le scuole per la formazione di figure tecniche adeguatamente preparate. Un secondo “cantiere” è quello di puntare sulle eccellenze dell’agricoltura biologica e di modelli di gestione virtuosi, individuando aziende che possano diventare dei punti di riferimento da valorizzare nel territorio e che possano diventare una sorta di “laboratorio” per la formazione di nuove figure professionali e di opinion leader. Infine, l’avvio di una analisi conoscitiva del territorio per valutarne lo stato di salute e l’eventuale inquinamento, e poi individuare con tutti gli attori coinvolti al “Tavolo di dialogo” progetti per ulteriori tutele della salubrità dell’ambiente, in collaborazione con le opportune istituzioni preposte.

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