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Osservatorio europeo droghe: rapporto cannabis. Tendenza generale a ridurre controlli e pene detentive

“La velocità e la possibile portata del cambiamento della politica sulla cannabis e il potenziale impatto di questi cambiamenti sulla salute e sulla sicurezza pubblica” sono tra i fattori dichiarati che hanno spinto l’Emcdda a pubblicare il Rapporto “Le leggi sulla cannabis in Europa: domande e risposte per il processo decisionale”. Aggiornando una revisione del 2017, il rapporto descrive lo stato di avanzamento delle politiche e delle leggi sulla cannabis in Europa e gli attuali approcci alla regolamentazione e al controllo. “L’obiettivo principale della relazione – si legge – è l’uso ricreativo di cannabis e gli sviluppi in corso in questo settore”.
Il rapporto delinea alcuni dei recenti cambiamenti nella politica sulla cannabis in Europa. “Negli ultimi 20 anni, la tendenza generale delle leggi nazionali in Europa è stata quella di ridurre, o addirittura eliminare, le pene detentive per reati minori di possesso di cannabis. Oggi, cinque Stati membri dell’Ue (Repubblica Ceca, Germania, Lussemburgo, Malta e Paesi Bassi) e la Svizzera stanno introducendo, o intendono introdurre, nuovi approcci per regolamentare la fornitura di cannabis per uso ricreativo”. “A complicare un panorama politico già difficile è il fatto che i prodotti a base di cannabis stanno diventando sempre più diversificati. Il rapporto descrive come gli sviluppi non stiano avvenendo solo nel settore della cannabis come droga ricreativa, ma si stiano estendendo anche alla regolamentazione della cannabis e dei cannabinoidi per usi industriali, terapeutici, alimentari o cosmetici”.

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